COMUNICATO UFFICIALE J/70 ITALIAN CLASS

Porto Cervo, 11 settembre 2017 – A seguito dei recenti illeciti riscontrati nelle fasi di stazza delle imbarcazioni iscritte al Campionato Mondiale Audi J/70 World Championship, J/70 Italian Class desidera esprimere alcune considerazioni in merito a quanto accaduto.

Consci delle esperienze passate e della necessità di mantenere la più stretta monotipia, l’attuale Consiglio ha deciso di coinvolgere, investendo risorse anche economiche, due nuovi stazzatori che facessero proprie le conoscenze e gli strumenti necessari al fine di garantire, anche in ottica futura, la più stretta osservanza delle regole.

Grazie anche alla suddetta scelta e alla presenza della Classe Internazionale, una volta a Porto Cervo è stato possibile evidenziare la non conformità di alcune imbarcazioni che, nel dettaglio, presentavano manomissioni nella chiglia.

Il regolamento di Classe non lascia spazio a interpretazioni: non è consentito apportare alcun tipo di modifica alle imbarcazioni, eccezion fatta per minimi aggiustamenti dovuti ad imperfezioni ed inestetismi dell’appendice.

Coloro ai quali, al momento della stazza, sono state evidenziate difformità nell’imbarcazione, hanno evidentemente violato il regolamento traendone improprio vantaggio, commettendo inoltre un illecito sportivo che non solo ha influito sui risultati dei colleghi armatori che si sono comportati correttamente, ma ha anche violato i valori di sportività e lealtà su cui J/70 Italian Class pone le sue basi.

J/70 Italian Class, oltre ad aver stigmatizzato il comportamento dei suddetti armatori, si è fatta immediatamente parte diligente con tutte le parti in causa ed ha richiesto all’Organizing Authority e alla Giuria internazionale del Campionato di esprimersi riguardo l’ammissibilità delle suddette imbarcazioni all’Audi J/70 World Championship.

J/70 Italian Class, indipendentemente dalla conferma o mancata accettazione di tali imbarcazioni alla manifestazione Audi J/70 World Championship, si riserva la possibilità di intraprendere azioni disciplinari nei confronti degli armatori della Classe Italiana responsabili delle sopraelencate manomissioni.